È stata pubblicata a fine dicembre, la versione on-line dell’Archivio Scrivere le migrazioni che contiene oltre mille elaborati, centinaia di foto storiche, oltre 80 video-documentari con un totale di 15 mila pagine tra memorie, racconti, testimonianze, saggi, studi e ricerche. Si tratta di uno dei maggiori archivi on line italiani sulle migrazioni.
L’archivio è stato ideato e realizzato per diffondere la conoscenza della storia dell’emigrazione italiana nel mondo e più in generale dei fenomeni migratori in un momento delicato e attraversato da rischiose semplificazioni e strumentalità.
Vi sono compresi gran parte degli elaborati selezionati nelle diverse edizioni del Premio Pietro Conti, ai quali si aggiunge un archivio messo a disposizione dalle associazioni della rete Filef in Italia e nel mondo e da altri partner.
Il progetto – realizzato dalla Federazione italiana dei lavoratori emigranti (Filef), con il sostegno della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e grazie al contributo di Cise Multimedia-Lavoro e della Federazione Italiana Emigrazione Immigrazione (Fiei) – ha consentito di recuperare e digitalizzare un ampio repertorio riguardante un periodo che va da fine ‘800 fino ai nostri giorni. L’azione di recupero, di scannerizzazione e di editing dei materiali e successiva pubblicazione nell’archivio digitale è durata circa un anno e mezzo.
L’archivio è un utile strumento didattico per le scuole in Italia e all’estero e un compendio per l’insegnamento della storia delle migrazioni in percorsi didattici o formativi rivolti in particolare alle giovani generazioni; vuole anche essere un contributo al recupero dell’identità culturale e del legame con l’Italia delle collettività italiane all’estero presenti in tanti paesi di emigrazione, proprio attraverso il riconoscimento della propria esperienza emigratoria, spesso misconosciuta, e la valorizzazione della prospettiva interculturale di cui sono portatrici.
Attraverso la lettura sia delle memorie, sia dei racconti, talvolta di notevole qualità letteraria, si possono comprendere le cause, le ragioni e gli esiti dei flussi migratori partendo dalla lunga storia dell’esodo italiano, apprezzandone la complessità e la varietà attraverso la descrizione di tanti singoli percorsi di emigrazione che riguardano settanta diversi paesi e tutte le Regioni italiane.
L’archivio è un work in progress aperto, implementabile e aggiornabile con ulteriori contributi a partire dalle attuali esperienze di nuova emigrazione e di nuova immigrazione che ad esso perverranno.
Un pensiero riguardo ““Scrivere le migrazioni”: Archivio on line di storie, memorie, studi e ricerche sulle migrazioni.”